la parola del candidato

🍅 Siamo un'azienda leader in Europa nel settore delle conserve ortofrutticole, per realizzare la miglior valorizzazione dei prodotti agricoli dei soci cooperatori e per dare al consumatore, grazie alla filiera cooperativa e ai propri marchi, garanzie di qualità e sicurezza alimentare

l'opinione pubblica

TUTELA DELL'AMBIENTE

Fonti esterne: Produzione integrata certificata, coltivazione eco compatibile a salvaguardia dell’ambiente.

Il gruppo cooperativo emiliano leader nella produzione di succhi e conserve vegetali, ha pubblicato il settimo Report di Sostenibilità del Consorzio. Tra i principali risultati ottenuti dal gruppo: peso del packaging ridotto per tutti i prodotti, risparmiate 600 tonnellate di plastica all’anno e oltre il 99% degli imballaggi utilizzati completamente riciclabile.


Anche per le scatole in banda stagnata e i vasi di vetro utilizzati per pelati, polpe, sughi, passate e legumi Cirio, e per vegetali, pomodoro e frutta sciroppata Valfrutta, Conserve Italia sceglie fornitori che si impegnano a ridurre l’impatto ambientale del packaging, rendendo i contenitori più leggeri o utilizzando, grazie al riciclo, sempre meno materie prime. 1


RISPETTO DEI LAVORATORI

Sito ufficiale: Sono stati fatti investimenti nella manutenzione degli impianti, nella salvaguardia della salute degli operatori e nella loro formazione. 2


Fonti esterne: Ma ci sono alcuni avvenimenti che contrastano con questa attenzione alla formazione e alla salute degli operai, ad esempio è stato confermato che l’azienda per la quale è morto l’operaio nel 2015 durante la raccolta di pomodori riforniva anche Cirio.

“Secondo l’accusa avrebbero causato la morte del bracciante, costretto a lavorare in condizioni atmosferiche e climatiche assolutamente usuranti, senza riposo settimanale, senza il rispetto della normativa sulle pause, per poi immettere nel mercato corrente il prodotto con un maggiore guadagno per lo stesso titolare dell’azienda”.


Mutti ha interrotto ogni rapporto con l’azienda in questione. Lo stesso ha fatto Conserve Italia (Cirio). “Dopo la morte del bracciante e le prime indiscrezioni sulle violazioni della normativa sul lavoro, abbiamo deciso di non lavorare più con quell’azienda agricola. Noi chiediamo una documentazione molto rigida alle organizzazioni dei produttori e alle singole aziende, in materia sia di qualità sia di rispetto dei diritti del lavoratori. La nostra unica leva è responsabilizzare sempre di più i produttori, ma non possiamo fare controlli ispettivi diretti”, dice Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia.


Quello che è certo è che se i leader del settore sono stati coinvolti loro malgrado, allora il fenomeno dello sfruttamento del lavoro in agricoltura è molto piÚ pervasivo di quanto si possa immaginare. 3


“È di pochi giorni fa (articolo pubblicato il 9 agosto 2018) anche la denuncia dell’associazione Terra! Onlus e del sindacato Flai Cgil, secondo cui la catena di hard discount Eurospin si sarebbe aggiudicata sottocosto una partita di 20 milioni di bottiglie di passata di pomodoro a soli 31,5 centesimi l’una in un’asta online al doppio ribasso. Si tratta di una pratica sleale che in molti chiedono sia bandita, perché impoverisce la filiera e contribuisce a favorire lo sfruttamento dei braccianti.

Quando le bottiglie arrivano sugli scaffali dei supermercati, il prezzo di vendita è molto variegato. La passata di marchi come Cirio o Mutti, è venduta in media a 2,30 €/kg, mentre le bottiglie con il marchio dell’insegna oscillano da 0,74 €/kg di Carrefour Discount, a 1,28 €/kg di Esselunga.

Conserve Italia, consorzio proprietario del marchio Cirio, ha dichiarato che i contratti stretti con i produttori prevedono il divieto assoluto di fare ricorso al lavoro minorile e forzato, oltre a dover garantire la tutela della salute, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori; Conserve Italia ha inoltre aderito alla “Rete del lavoro agricolo di qualità” dell’Inps per contrastare l’illegalità.” 4

TRACCIABILITÀ

Sito ufficiale: Cirio utilizza pomodoro 100% italiano e ne controlla tutta la filiera; la qualità è verificata e certificata in ogni fase della semina, coltivazione, lavorazione, produzione per poter preservare la naturale freschezza del raccolto.

    • Accurata selezione delle migliori sementi, 100% italiane, controllate e rigorosamente garantite no OGM.

    • Elevati standard qualitativi della materia prima, coltivata nelle zone piĂš vocate d'Italia: l'Emilia Romagna, la Maremma e la Puglia.

    • Produzione integrata certificata, coltivazione ecocompatibile che utilizza al meglio le risorse naturali limitando gli apporti chimici.

    • Tecniche agronomiche all'avanguardia per garantire l'eccellenza del pomodoro, raccolto al giusto grado di maturazione.

    • Stabilimenti vicini ai luoghi di raccolta: tempi ridotti di trasporto sono una sicurezza della freschezza del pomodoro.

    • Raccolta e lavorazione nell'arco di 24 ore, per preservare il sapore autentico del pomodoro.

Rigoroso sistema di controlli dell'Assicurazione QualitĂ .5


Fonti esterne: In questi ultimi anni numerose ombre si sono addensate sull’industria conserviera, che ha fatto sempre più ricorso a derivati del pomodoro provenienti da altri paesi. La produzione di pomodoro italiano da destinare alla trasformazione è diminuita, tuttavia è aumentata la quantità di conserve prodotte.

Come si spiega questo fenomeno? Semplicemente, il nostro paese è diventato il secondo importatore mondiale, dopo la Germania, di passata e concentrato di pomodoro.

L’Italia ha cessato di essere il principale produttore mondiale di pomodoro, ma continua ad avere un ruolo centrale nel processo di trasformazione.

Dove va a finire il prodotto importato? Viene impiegato dalle aziende trasformatrici come materia prima in regime di temporanea importazione. Dopo essere stata lavorata, la materia importata viene ri-esportata verso paesi extra-Ue, soprattutto Africa e Medio oriente. 6


Conserve Italia, gruppo cooperativo alimentare, è la prima industria conserviera del nostro paese e produce per una ventina di marchi.

Più della metà del pomodoro è trasformato nello stabilimento di Pomposa (Ferrara), il più grande d’Europa sia per dimensioni che per quantità di prodotto lavorato. Gli ingredienti che vengono impiegati sono gli stessi (pomodoro e sale), ma i fornitori di materia prima sono diversi in relazione a ciascun marchio (Cirio, Coop, Carrefour, Valfrutta, ecc.).

La qualità del prodotto finale dipenderà dalla materia prima, dal processo di trasformazione e dai contenitori utilizzati. Questo spiega le differenze di prezzo che si riscontrano tra le varie tipologie di conserve. Il pomodoro fresco utilizzato da Conserve Italia per le passate proviene prevalentemente dall’Emilia- Romagna, che è diventata il principale produttore nel Nord Italia. 6


FORMA SOCIETARIA

Gruppo “Conserve Italia", Soc. coop. Agricola

SEDE LEGALE

Italia

FASCIA DI PREZZO

Medio-bassa